Scarica gratuitamente sul tuo iPhone la App sul Referendum 2011! Scarica Gratis la App
Ciao! Non sai cosa sia questa pagina? Non capisci come sia fatta? Devi gridarmi contro che l’ho fatta malissimo? Devi ringraziarmi perchè invece l’ho fatta bene? Non comprendi l’astruso motivo per cui dovrei averla scritta? (se hai una risposta all’ultima domanda, fammela sapere). Comunque, guarda qui la Presentazione sulla Homepage e (almeno tenta, io c’ho provato ma non ci riesco) di schiarirti le idee… e nel mentre commenta!
In previsione del referendum che si terrà il 12 e il 13 Giugno, ho deciso di creare questa pagina e descriverne le fasi e i componenti
Il referendum si terrà Domenica 12 Giugno 2011, dalle 8.00 alle 22.00 e Lunedì 13 Giugno 2011, dalle 15.00 alle 22.00
Il referendum è abrogativo, quindi tracciando un segno sul SI, si indica la volontà di abrogare, rimovere quella legge o parte di legge, mentre votando NO si indica la volonta di mantenere in vigore e senza modifiche la norma in questione
Contenuto
Il referendum è composto di 4 quesiti
Quesito N°1: Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica.
“Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”.
Breve spiegazione
È l’ultima normativa approvata dal Governo Berlusconi. Stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato.
In sintesi
Si deve votare SI se si è contro la privatizzazione dell’acqua e contro la gestione dei servizi idrici da parte di privati.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale.
Quesito N°2: Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma
Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?
Breve Spiegazione
La parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.
Il privato gestisce il bene come imprenditore che per definizione vende un bene solo se ne trae un profitto. Il privato, per quanto sia in buona fede, deve sottostare alle logiche di mercato ed il suo punto di riferimento sono gli azionisti/investitori, non gli utenti.
L’imprenditore è inoltre interessato al profitto di breve periodo, incompatibile con le necessità di conservazione e di buona gestione sul lungo periodo.
In sostanza questa norma si crede porti ad aumenti perché se si chiede ai privati di investire, inevitabilmente devono rientrare dell’impegno finanziario e garantirsi un proprio reddito.
In sintesi
Si deve votare SI se si è contro la norma che permettere il profitto (non il recupero dei costi di gestione e di investimento, ma il guadagno d’impresa) nell’erogazione del bene Acqua
potabile.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che ammette tale guadagno.
Quesito N°3: Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme
Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e perequazione tributaria”, limitatamente alle seguenti parti:art. 7, comma 1, lettera d: “d) realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”?
Breve spiegazione
Questa è forse la parte più importante dell’intero referendum. Senza portare in ballo un discorso così lungo e articolato quanto importante e delicato, diciamo che questo referendum ci permette di riportare in Italia il nucleare, e permettere quindi al Governo di costruire nuove centrali. Sia dal lato politico, che da quello ambientale, economico e di sicurezza, il nucleare ha pro e contro, ed è difficile decidere ciò che è meglio. Ritengo queste due frasi qualcosa su cui riiflettere:
“Il Governo prevede di costruire circa 10 centrali nucleari sparse in tutto il territorio ed iniziare i lavori entro cinque anni. Nel caso più ottimistico e roseo dei termini (non considerando ritardi, autorizzazioni e proteste locali), la prima centrale sarà terminata in dieci anni. I primi kWh prodotti nei due anni successivi.”
“Un conto è costruire, gestire e controllare impianti nucleari in un paese efficiente, solidale ed onesto, un conto è farlo in un paese che non sempre ha brillato su tali fronti.”
In sintesi
Segnate SI al quesito soprastante se volete eliminare la possibilità del ritorno al nucleare
Segnate NO se siete d’accordo su questa norma e volete lasciarla attiva e produrre quindi i suoi effetti.
Quesito N°4: Abrogazione della legge 7 aprile 2010, n. 51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale
Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l’articolo 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante “Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza”?
Breve spiegazione
Il legittimo impedimento è, in poche parole, il poter rinviare, da parte di un qualsiasi cittadino, l’udienza di un processo, se risulta impedito da cause di forza maggiore.
Recentemente questo privilegio è stato anche esteso al Presidente del Consiglio e ai Ministri, in una norma transitoria del 2009 a cui è stato poi eliminato il limite temporale.
In sintesi
Ai cittadini è quindi chiesto se mantenere in vita questa norma, barrando NO, oppure abrogarla, segnando SI.
“Sono contrario alla costruzione di nuove centrali nucleari in quanto penso che la tecnologia delle stesse non sia molto sicura. Inoltre. dove le costruiamo e da chi le facciamo costruire? Non sarebbe meglio finanziare la ricerca sulle tecnologie dell’energia rinnovabile?”
——
“Abbiamo già votato un referendum ma no….non conta nulla.Ed ecco che ci tocca andare a rivotare.E allora facciamo in modo che ricevano un’altra sonora batosta.Non esiste il nucleare sicuro e per di più non è nemmeno più conveniente.
In questo momento serve solo a delle lobby, alle Corporation per fare affari sulla pelle e i soldi dei contribuenti.Sono sciacalli,sanguisughe che si nutrono della vita e della morte altrui.
BASTA !”
——
“Se scoppia in Francia non è che ci salviamo in Italia con le radiazioni!
L’unica cosa è che i morti diretti dello scoppio saranno lì!il fatto è che non dovrebbero rompere le scatole e finirla con le storie che se non paghi chi devi l’impianto eolico e solare non si fa!
L’Italia è piena di risorse alternative! il problema è lo stato che non è presente perché è pilotato da mafiosi!”
——
“La Francia è il paese europeo più nuclearizzato, se esplode una delle loro centrali noi ci cadiamo dentro lo stesso.”
“Non è proprio così.
Se si verificasse in una centrale francese prossima al confine un grave incidente con perdita di materiale radioattivo, indubbiamente l’Italia verrebbe interessata da una nube di vapori radioattivi che avrebbe negli anni grave conseguenze per la popolazione italiana.
Ma gli elementi radioattivi più pericolosi, ricadrebbero comunque solo nelle immediatezze della centrale. In parole povere, si avrebbe la speranza di un relativo ritorno alla normalità nel giro di qualche anno, pur con tutte le morti del caso, nelle aree interessate dalla nube radioattiva, mentre ogni forma di vita sarebbe preclusa per millenni nelle aree limitrofe alla centrale.
Dire: “Costruiamole anche noi che tanto se succede qualcosa in Francia né paghiamo le conseguenze pure da noi” non è un discorso che tiene.”
——
“Quindi dovremmo raddoppiare il rischio? Le centrali nucleari andavano fatte 30 anni fa, non ora che fortunatamente disponiamo di tecnologie che ci permettono di produrre energia pulita senza inquinare e senza mettere a rischio la salute dei cittadini.
Come tutte le questioni italiane siamo in ritardo e mentre le altre potenze pensano a smantellarle, noi pensiamo a costruirle. Considerando poi tutti i problemi che né deriverebbero, dato che sono sicuro che ci saranno infiltrazioni criminali circa la gestione dei rifiuti radioattivi prodotti dalle centrali e magari faranno delle discariche colme di scorie direttamente riversate nel terreno.
È un film già visto. Poi vorrei proprio vedere se chiunque sarà contento di avere una centrale dietro casa. Ma smettiamola…”
——
“Per Berlusconi e tutta la marmaglia che lo circonda non è importante sapere se le centrali sono antieconomiche, se sono sicure, dove smaltire le scorie ecc… L’importante è: «A noi, quanti soldi ci rimangono in tasca?» Vi immaginate le infiltrazioni mafiose negli appalti per la costruzione delle centrali? Immaginatevi una centrale costruita come la Salerno – Reggio. Roba da brividi.”
——
“In Italia poi, costruire delle centrali nucleari… è l’ennesima dimostrazione di inciviltà del nostro paese, o meglio di coloro che lo “governano”. Nel nostro paese non riusciamo a mantenere pulita una stazione ferroviaria, far arrivare in orario un treno, garantire i servizi fondamentali della persona. Come si può anche solo pensare che nel nostro paese (che è comunque altamente sismico) possiamo costruire centrali nucleari?”
——
“Facendo raggiungere il quorum sarebbe, da parte del popolo, un segnale di volersi riappropriare degli strumenti e degli spazi di democrazia diretta, verso i quali la casta mostra palesi segni di insofferenza, praticamente senza distinzioni fra maggioranza e opposizione; basti ricordare che nell’opposizione l’IDV ha contribuito alla raccolta delle firme per questi referendum, raccolta che invece è stata disertata dal PD.
Quando si parla di strumenti di democrazia diretta il discorso va allargato anche alle leggi di iniziativa popolare, si veda ad esempio l’iniziativa Parlamento pulito lanciata da Beppe Grillo, accantonata dolosamente dal Senato e dal suo presidente.”
——
“Caro Presidente Silvio. Scusami se ti do del Tu, ma mi piace molto pensarti vicino a me. Certo, il leggittimo impedimento può salvare l’Italia perchè avrai molto più tempo per dedicarti a sfornare leggi che possano tutelarti dagli attacchi legali ai quali sei esposto ma io sono egoista ed egocentrico e purtroppo guardo solo a ciò che mi interessa da vicino. Non arrivo più a fine mese con la pensione che ho e ad ogni mese non so quale bolletta posticipare, e già per due volte mi hanno staccato la luce e mi stavano anche per interrompere l’erogazione del gas. Non te ne volere a male, ma per il leggittimo impedimento andrò a votare «SI», so che non è giusto ma penso che se si raggiunge il quorum e vincono i «SI» forse avrai il tempo di dedicarti anche ai miei problemi dato che ti verrebbe vietato dagli italiani di pensare solo ai tuoi di problemi.
Grazie della Tua comprensione, e sappi che ti voglio bene «menomale che Silvio c’è»”
——
Votate sempre perchè è proprio questo menefreghismo dell’italiano medio a fregarci tutti. Da tenere presente che l’ultimo referendum valido risale addirittura al giugno del 1995. E se andando a votare pensate “loro” fanno sempre come vogliono pensate se non ci andate cosa possono fare.
“Vorrei fare una considerazione. Se vado al mare ed il quorum non si raggiunge, quanto spendo? Sicurametne i soldi della benzina, quelli dell’ombrellone e della sdraio, quelli degli sfizi ed inoltre avrò per sempre una cambiale da pagare di 300 o più euro l’anno. Nei comuni dove è stata affidata la gestione dell’acqua a privati, il costo della stessa acqua (erogata con le stesse modalità e disservizi di prima) è lievitata in maniera esorbitante agiungendo peraltro al prezzo esagerato dell’acqua il noleggio contatore che in moltissimi casi è di proprietà di chi uscufruisce dell’acqua.
Mi domando: mi conviene andare a mare o facendo un sacrificio forse provo a risparmiare qualche euro?”
——
Ognuno di noi è «di parte» perchè ha delle idee, dei progetti, che si irradiano dalla propria sensibilità, cultura, esperienze di vita. Diversamente vorrebbe dire non avere idee o averle non ancora ben formulate. Quindi non ci offende che ci si dica che il sito è di parte. Speriamo solo di non risultare faziosi, cioè dire cose solo per tornaconto, per mettersi in bella mostra, dire cose in cui non crediamo per consapevole inganno, populismo, per accontentare chi ci ascolta. Cosa che oggi fanno in molti. Quindi ben vengano critiche di questo tono. Tono che si concretizza in una inesattezza: nessuno da del «cretino» a chi vota NO. Solo che, chi vota NO, non può dire di farlo in nome di determinati principi e ragionamenti che porterebbero per coerenza a votare SI. Ad esempio non si può affermare di votare NO per il referendum sul Nucleare perchè si vuole incentivare una risorsa energetica sicura. Se mai, bisognerebbe avere il coraggio di dire, che si vuole incentivare una risorsa energetica nonostante un margine di rischio, che può essere raro, ma non impossibile e comunque estremamente pericoloso. E’ solo un piccolo esempio. Solo questo.
——
.…per il SI o per il NO.…andiamo a votare…se votiamo SI, hai molti punti di vantaggio nei confronti di quelli che per partito preso.…possono anche decidere di «suicidarsi»…!! …io dico che è limitativo sostenere che «non vogliamo le centrali nucleari in Italia»…dopo i referendum…con la vittoria del Si…speriamo…!!!.ma anche se passerà il NO.…dovremo incominciare una battaglia,prima contro le centrali europee affinchè chiudano…TUTTE !!!! (come ha già deciso la Svizzera e la Germania)…per rivolgerci all’intero Globo.…o finireme tutti «arrostiti».…!!! Alle nostra generazione forse può non interessare.…ma quelli che verranno dopo di noi…non potranno che ringraziare i loro avi per il beneficio che avremo lasciato loro.…AUGURI a tutti noi…!!
——
Non fornirò le mie posizioni riguardo alle proposte (sarebbe anche poco produttivo dal momento che io non ho diritto di voto) ma mi limiterò a proporre ragionamenti che coinvolgano in particolare le prime due tematiche invitando tutti quanti ad abbandonare il semplicismo a favore di una riflessione pragmatica sulle conseguenze, sulle implicazioni e sui requisiti delle scelte politiche che si stanno per compiere. La motivazione contingente che mi porta a questo discorso è quantomai banale: ho trovato su un noto social network una “catena” che invitava, mediante argomentazioni illogiche, a votare SI a tutti e 4 i referendum e, temendo io un’impulsiva scelta massiva mi sono ritrovato a scrivere questo messaggio indirizzato ad ogni individuo. Cito ora, per la forte convinzione della sua manifesta irrazionalità, il messaggio rinvenuto nel social network: [Le statistiche dicono che tu non sai che il 12 giugno c'è il referendum, però non dicono che eviterai accuratamente di andarcifregandotene, fino a quando non ti accorgerai di pagare 100€ al mese per l'acqua potabile, di avere una centrale nucleare davanti casa, e di avere.... Forse è meglio che voti SI a sti 4 referendum. (copia e incolla)].
Vorrei entrare ora nel merito del mio ragionamento, collegando la privatizzazione dell’acqua e le centrali nucleari. La principale obiezione apportata da quella fascia della popolazione che spesso e volentieri si definisce “quelli che non si fanno ingannare”, e che ancor più spesso rivendica spirito critico e libertà di pensiero, è che con la privatizzazione dell’acqua i cittadini diventeranno succubi delle aziende che distribuiranno questo bene primario, perdendo la loro certezza di veder garantita l’acqua, se non a prezzi esorbitanti. Ebbene è un’affermazione per cui sento di non avere le capacità e le informazioni necessarie per procedere a una confutazione, tuttavia ho la pretesa immodesta di impostare un ragionamento atto a scavalcare quest’incombenza. Il ragionamento si avvia conl’esplicazione della “Geotermia”, una tecnica (con elevati costi di installazione, lo confesso) con cui, tramite l’esecuzione di fori a diverse profondità, è possibile recuperare l’acqua a diverse temperature mediante una pompa alimentata da pannelli fotovoltaici. In Trentino Alto Adige vi è un comune che ha guadagnato l’indipendenza energetica, e che si è reso autosufficiente a livello cittadino, per cui la città produce e ricava tutta l’acqua e l’energia di cui ha bisogno per funzionare. Ora, nella legislazione attuale questa pratica incontra due impedimenti forti, la gestione e la distribuzione di acqua e di energia elettrica. E’ noto che io come cittadino semplice non posso produrre energia elettrica per conto mio, ma se la produco la devo vendere a una compagnia elettrica da cui ricomprarla (folle vero?), con l’acqua dovrei fare la stessa cosa verso lo Stato, ed ecco che si inserisce il nucleare. Se noi decidiamo di negare l’installazione di centrali nucleari a favore di impianti di centrali di produzionedi energie alternative dobbiamo comprendere il vero potenziale di queste ultime. Questo potenziale è racchiuso nell’autosufficienza del piccolo centro, della casa o della piccola comunità, ma per rendere questo possibile è necessario slegare la produzione e la distribuzione di acqua ed energia dalla grande organizzazione a favore di un loro legame con il piccolo nucleo. Chiedo scusa, ma ora contravverrò alle garanzie date in precedenza, per dare, invece, la mia personale opinione sui referendum. Tra il SI e il NO e io direi di votare un bel.. DATECI IL TEMPO DI PENSARCI CON ATTENZIONE
——
“Ha ragione l’ultimo commento io devo perdere del mio tempo per votare e poi fanno come vogliono ? ma non ci penso nemmeno” “12 giugno proprio nel mezzo delle due settimane di ferie estive che mi toccano questo anno ovvio che non andro ma perche non vengono fatte in aprile o ottobre?“
Che tristezza. Mi vergogno di condividere con voi non il fatto di essere italiano, ma proprio di appartenere al genere umano. Altrove si combattono guerre per ottenere il diritto al voto, e voi lo calpestate così. Qualche mesetto in un qualsiasi regime repressivo forse vi farebbe bene… Ah, dimenticavo. Dopo che ve ne sarete fregati di sprecare il vostro preziosissimo tempo per dedicare il tempo a votare i referendum, non venite a lamentarvi quando, a parità dei consumi attuali, tra qualche mese vedrete la bolletta dell’acqua salire rapidamente a cifre astronomiche.
——
Per quanto possa fare rabbia, il mondo del potere ha sempre funzionato in questo modo da secoli: pochi grazie al loro potere economico e politico cercano di limitare le libertà dei molti che non godono dei loro privilegi. Il loro obiettivo è ovviamente quello di aumentare ricchezza e potere che schiaccia ulteriormente noi povera gente normale in una spirale senza fine. I soldi, ovviamente, non li raccolgono dalle piante ma dalle nostre tasche che continuano a svuotarsi.. e il divario aumenta!!! è così che funziona, inutile e improduttivo negarlo!!! Loro lavorano ogni giorno per schiacciarci e continueranno, noi abbiamo 2 scelte: – lasciarci schiacciare passivamente, impoverire, privare dei nostri diritti e nostri sogni, dicendo tanto non cambia niente, perdo il mio tempo. – decidere di lottare, di lavorare ogni giorno nella direzione opposta alla loro, coscienti che niente viene regalato, soprattutto dai potenti. Io scelgo di lottare, non perchè sono una sognatrice ma perchè voglio realizzare i miei sogni, perchè mi fa in……re che ci prendano continuamente per il.. ehmm..in giro, perchè non credo nella fata turchina che migliorerà le cose con una bachetta magica, la STORIA INSEGNA: se VUOI QUALCOSA devi CHIEDERLA, PRETENDERLA, URLARE CHE LA VUOI e che NON SMETTERAI DI FARLO finchè non l’OTTERRAI. non c’entra destra o sinistra.. c’entra la vita, la dignità, la felicità..
——
Italiani aprite gli occhi…. Stanno cercando di ingannarci, in modo palese, in modo vergognoso: non solo hanno ricominciato a parlare di nucleare senza consultare il popolo, che si era già espresso contro il nucleare nel 1987. Ma quando poi viene indetto un nuovo referendum, si permettono di boicottarlo con i mezzi più plateali, impedendo un’adeguata informazione, quindi prendendo in giro la gente. Fa paura che si cerchi di aspettare che la gente dimentichi, che la giusta paura per quello che il Giappone rappresenta passi, venga lasciata alle spalle per poi riaprire a questa energia vecchia, pericolosa e costosa. Andiamo a votare, è un diritto del popolo che non può essere abolito. La gente deve potersi esprimere su temi così importanti. Quello che stanno facendo è un attentato alla dignità dell’essere umano, bisogna ribellarsi. Dobbiamo fare tutti il nostro dovere andando a votare ai referendum, è l’unica maniera di cambiare le cose.” Affermiamo la nostra sovranità popolaree i diritti costituzionali garantiti!! RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM…. perchè il Governo non farà passare gli spot ne’ in Rai ne’ a Mediaset. Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i cittadini italiani: Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E’ necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone. Il referendum non sarà pubblicizzato in TV. Pubblicizzate il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti!!!!!
“Non capisco la caccia alle strege contro una legge che si propone di togliere dalle mani per politici (e degli amici, e degli amici degli amici, e …) l’Ente che gestirò l’acqua, bene di tutti. Non capisco come si possa volere una gestione politica dell’acqua quando è sotto gli occhi di tutti il fallimento della gestione politica di Tirrenia, Alitalia, etc, etc. Non capisco come si possa affidare a centri politici l’Ente-acqua quando gli stessi politici non saprebbero nemmeno controllare gli stessi enti.”
“Gli amministratori e i tecnici di una ditta sono tutti uomini ( o donne) sia che la proprietà sia pubblica, sia che sia privata. Possono essere onesti o disonesti, capaci o incapaci, gentili o scorbutici, lesti nel lavoro o fannulloni. Non cambia. Cambiano gli obiettivi economici e sociali tra il soggetto «privato» e il «pubblico». Il tema dell’efficienza delle varie forme organizzative pubbliche è un altro problema, e NON è assolutamente una verità il ritornello che vuole il «privato» sempre e comunque efficiente, onesto, produttivo. Infatti ci sono gestioni pubbliche di eccellenza, come gestioni private disastrose … e viceversa. Il fatto di continuare a ripetere che tanto sono tutti dei ladri .… che non c’è nulla da fare, che è nel dna dei politici e dei funzionari o impiegati pubblici il «menefreghismo» e il «latrocinio» è come dire che non vale neppure la pena controllarli e punirli. Invece se torniamo ad indignarci ogni volta che uno di loro la combina sporca, forse la smetteranno di sentirsi impuniti. Siamo noi cittadini che abbiamo accettato che taluni si comportino in tal modo, non rendendo loro mai conto di quello che hanno combinato.
Antonio B.
ps: .… inoltre non sono i politici che gestiscono direttamente l’ azienda o il consorzio o .…. , ma i funzionari da loro incaricati o assunti .…. come in un ente privato.”
——
Molti la penseranno diversamente, ma fintanto che le centrali nucleari non vengono costruite sotto il Vesuvio o altri luoghi sismici non c’e’ nessuna ragione per aver paura del nucleare, che mi sembra una fonte di energia efficace. Non possiamo certo andare avanti a gas e carbone. Se l’alternativa e’ semplicemente comprare l’energia nucleare dall’altra parte del confine francese, come accade adesso, allora meglio costruire un impianto da questo lato della frontiera e gestircelo da soli, no? Non mi sembra molto intelligente dire no per principio, e la Germania qui secondo me ha sbagliato.
——
Tutti i paesi più’ industrializzati del mondo (compreso gli emergenti) hanno costruito centrali nucleari! hanno usufruito di energia a basso costo e si sono resi indipendenti per il fabbisogno energetico! in italia, grazie alla sinistra abbiamo perso 30 anni di tempo, siamo dipendenti dagli antri paesi vicini, francia, svizzera, germania ecc… (tutta europa ha le centrali nucleari) abbiamo acquistato da loro le loro eccedenze produttive a caro prezzo! Pensate davvero che la ns. industria possa essere alimentata con i pannelli solari??? o con le pale eoliche??? siete poveri illusi! saremo sempre dipendenti dagli altri pagando a caro prezzo l’energia e rischiando come se avessimo le centrali sul ns. territorio. senza contare la deturpazione del paesaggio da nord a sud con distese di pale eoliche e di pannelli solari. il nucleare e’ necessario e va fatto! se tutti i paesi industrializzati hanno optato per il nucleare un motivo c’era; e che solo in italia siamo stati i più’ furbi di tutti nn ci credo. non perdiamo anche questo treno altrimenti si resta a piedi!!! il giappone stesso continuera’ ad utilizzare le centrali nucleari!! non vi chiedete come mai????
——
SAM: “Signori ma possibile che si segue sempre quello che dice la massa??? Per chi non lo sa in Italia ci sono già 4 centrali nucleari, disattivate dopo il referendum del 1987, ma sappiate bene che una centrale nucleare una volta accesa non si può più spegnere, certo non sono più in funzione ma la radioattività e l’energia nucleare c’è sempre in queste centrali. Votando SI rimane tutto uguale…ma bisogna aggiungere che l’italia l’energia la compra dagli altri paesi, uno dei tanti la Francia, che ha proprio un bel reattore nucleare al confine con il nostro paese. Per quanto riguarda l’acqua perchè non renderla privata??? Provate a pensare al telefono fisso, prima era solo la SIP che comandava e se volevi il telefono quelli erano i prezzi che dovevi pagare, oggi con la privatizzazione uno a più scelta, e si sa più concorrenza vuol dire più servizi e costi più vantaggiosi per i clienti. Per quanto riguarda l’ultimo punto sono favorevole a votare SI perchè è giusto che chi sbaglia paga anche se è a capo del governo. Quindi il mio voto sarà 1- NO 2- NO 3- NO 4-SI Qualunque sia il vostro pensiero e la vostra decisione andate a votare perchè è un diritto e un dovere di ognuno di noi”
DAVIDE: “Voterò 4 no. Le centrali nuclari esistenti sono in via di smantellamento, non dimentichiamoci delle discariche nucleari di Salluggia che continuano a diluire radiazioni nel canale autorizzati dalla legge. Se vogliamo esaminare seriamente il problema del nucleare dobbiamo tenere in considerazioni più fattori: 0-Costi di produzione e relativo impatto co2: Si ottiene i Kg di uranio utile alla fissione (U) ogni 3000Kg di minerale estratto (uraninite Uo2 e derivati) 1-costi di produzione e smantellamento in rapporto al tempo medio di vita (40 anni), eventiale diminuzione della bolletta. A tal proposito considerate che i costi dello smantellamento delle 4 centrali e dei 4 depositi “temporanei” vengon presi dalla bolletta. Dopo un eventiale tirorno al nucleare dovremmo comunque sostenere il costo dello smantellamento trattandosi di materiale nucleare irraggiato e non più utilizzabile. 2- Gestione privata o pubblica? Mi spiego meglio: Se il popolo italiano paga la costruzione (5 miliardi a centrale), allora le centrali dovranno appartenere al popolo italiano: quindi corrente gratuita, col sostenimento dei soli costi di manutenzione degli impianti pagamento dipendenti ecc.. come avviene attualemnte per l’acqua che x tali ragioni si chiama PUBBLICA. In caso di privatizzazione delle centrali il “padrone” potrà venderci la corrente al prezzo che preferisce MA non potrà chiederci denaro x costruzione-mantenimento-smantellamento di centali, scorie e materiali vari irraggiati, dovrà fare tutto a sue spese e NESSUNO è in grado di sostenere tali costi. Ho sentito centali privatizzate a partecipazione statale. Che significa? sono le solite rapine italiane, cerchiamo di esser seri. 3-Smaltimento delle scorie ( non esistono ancora soluzioni adatte x uranio, plutonio e altri isotopi a medio e lungo decadimento. 4-Leggere i resoconti scientifici prodotti dal governo tedesco in merito all’aumento di leucemie e tumori nei 5 km circostanti le centrali durante il loro NORMALE utilizzo. Non esiste ancora unatecnoligia in grado di fermare fuoriuscite di TRIZIO (radioattivo) seppur in minima quantità. Vorrei sentire discorsi SERI sul nucleare che considerano il problema dall’estrazione allo smaltimento delle scorie. Qualsiasi argomentazione che non tenga conto di tutti i fattori è frutto di faziosità (se fatta apposta) o parziale ignoranza ( se fatta in buona fede)”
ING. ENERGETICO”Davide noto con dispiacere che hai le idee un po’ confuse. Sono certo che avresti voluto dire che voterai 4 SI. Il nucleare non è uno scherzo e sono certo che non sia materia da referendum, in quanto solo una piccola fetta di popolazione ne conosce le sfaccettature. L’ignoranza in materia è molta, io ne ho una conoscenza universitaria e non mi basta per emettere giudizi tassativi. Ma non me la sento di votare NO. Sam, la privatizzazione delle telecomunicazioni è notevolmente diversa da quella dell’acqua. Immagina solo che il telefono non gestisce flussi di materia – è una rete elettrica -, mentre l’acqua è materia e non potrai scegliere “acque” diverse con prezzi diversi poichè l’approvvigionamento locale deriva dai corsi d’acqua e canalizzazioni presenti. Spero di avervi dato uno spunto su cui ragionare. Nel complesso sono convinto che si dovrà votare 4-SI, anche se ho timore che schivando il cetriolo da un lato te lo ritrovi dall’altro. Questa è l’Italia della massoneria e dei poteri trasversali. Lottiamo finchè possiamo e non avremo nulla da rimproverarci! Saluti Neo-Ingegnere Energetico”